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Alla scoperta del Friuli Venezia Giulia: dall’Antica Roma a oggi

Il Friuli Venezia Giulia è una delle regioni italiane che dovrebbero essere scoperte più a fondo. Non solo poli sciistici di grande fama e importanza, ma anche tante bellezze paesaggistiche da vedere.

Probabilmente, però, non tutti sanno che il Friuli è anche zona piena di reperti archeologici di interesse e valore. Qui si possono, infatti, trovare numerose testimonianze di epoca romana e non solo.

Scopriamo Aquileia e le altre città dell’Antica Roma del Friuli

 Nel Friuli ci sono tante città note per il patrimonio archeologico. Tra queste, ad esempio, c’è Aquileia. Si tratta di un piccolo centro nel cuore della provincia di Udine, che è nota soprattutto per i reperti archeologici.

Questa cittadina, infatti, venne fondata nell’181 a.C. proprio come una colonia romana. Ma non solo: Aquileia divenne anche capitale della X regione augustea e metropoli della chiesa cristiana.

Si tratta di uno dei più importanti centri archeologici del Nord Italia e, per chi non lo sapesse, Aquileia è stata una delle storiche capitali della regione.

Come si legge in questa guida alla scoperta di Aquileia, la città merita di essere visitata sia per il patrimonio archeologico e monumentale, ma non solo. Al centro della città, come simbolo più importante della stessa, si sviluppa la basilica, che custodisce i resti della città romana che qui sorse nel 181 a.C.

La città tuttavia si distinse anche nel momento dello sviluppo del cristianesimo. Qui, infatti, svolse la sua azione l’apostolo San Marco, che fu uno dei fautori dello sviluppo e della diffusione del cattolicesimo nella zona. Anche dopo l’arrivo dei Barbari e l’entrata nel Medioevo, Aquileia mantenne una certa importanza. Passò sotto la guida della Serenissima e, nel 1509, divenne parte del Sacro Romano Impero. Tuttavia, l’arrivo di Attila e degli Unni in città viene ancora oggi ricordato, tanto che il soprannome viene dato spesso a chi, in quella zona, ha carattere distruttivo.

La Basilica di Aquileia e la zona archeologica che si trova nei suoi pressi, sono due chicche imperdibili per chi arriva in questa terra e vuole scoprire, oltre alla natura e all’ottima cucina, anche un po’ di storia. Qui si respirano i secoli passati, proprio come anche in altre cittadine del Friuli Venezia Giulia.

Se si vuole organizzare una vacanza che sia anche all’insegna della scoperta di resti e reperti, allora si deve mettere in lista oltre ad Aquileia, che è di certo il borgo più noto, anche Grado, in provincia di Gorizia. Qui, nel centro storico, è stata rinvenuta una chiesa di età paleocristiana ed è la più antica della città. Anche Colle San Giusto, in provincia di Trieste, ha una bella e interessante area archeologica tutta da scoprire. Così come a Trieste si dovrebbe visitare l’Arco di Riccardo che, probabilmente, è una delle antiche porte di accesso alla città romana di Tergeste.

Questi sono solo alcuni degli esempi che possono essere fatti e che ci parlano di tempi passati. Il Friuli Venezia Giulia è una meta adatta a tutte le età e a tutte le tipologie di turisti. Sì, perché si può viaggiare anche dopo i 60 anni scegliendo delle mete giuste e scegliendo quelle che sono le attività da fare.

Questa è una regione del Nord Italia che va scoperta in lungo e in largo, poiché permette di scoprire una zona fatta di bellezze naturali di altissimo livello, storia e ottima cucina. Tutto questo non solo in inverno, ma anche in tutte le altre stagioni. Sono sempre di più i turisti che scelgono proprio queste zone per le proprie vacanze.

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