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Alla scoperta delle Ville Medicee

Le Ville Medicee sono le ville rurali che la famiglia Medici acquistò o fece costruire tra il XV e il XVII secolo nei dintorni di Firenze e altre parti della Toscana. Spesso, venivano usate come “residenze estive” dai membri della famiglia, oltre ad essere il centro delle attività agricole di tutta la zona in cui si trovavano.

Questa tipologie di ville, così come quelle del patriziato veneto lungo il fiume Brenta, trovarono la propria ispirazione nelle antiche Ville urbane e Ville rustiche romane. Anche i bellissimi giardini erano ispirati ai complessi di palazzi romani, come Villa Adriana. Queste stesse ville del Rinascimento italiano, divennero delle pietre miliari per l’architettura che andò poi a ispirare quella del periodo barocco.

La famiglia dei Medici veniva dal Mugello, a nord di Firenze. Con il commercio di stoffe, divennero presto ricchi commercianti che investirono gran parte dei risparmi nell’acquisizione di terreni. L’importanza dei Medici e il loro contributo allo sviluppo della villa toscana e all’emergere del Giardino all’Italiana, non possono essere enfatizzati abbastanza.

Le prime medicee furono Villa del Trebbio e quella di Cafaggiolo, entrambe fortemente fortificate e costruite nel XIV secolo nella zona del Mugello. Nel XV Cosimo de’ Medici costruì ville disegnate da Michelozzo a Careggi e a Fiesole. Questi erano edifici ancora piuttosto severi e dallo scopo difensivo, ma con aggiunte ricreative quali balconi, cortili e giardini.

Lorenzo il Magnifico acquisì le due ville di Castello e di Poggio a Caiano, i cui lavori di ristrutturazione furono affidati a Giuliano Sangallo. Inoltre, il Magnifico amava trascorrere del tempo nella Villa di Careggi, considerata una delle più belle e circondata da un famoso giardino.

Gradualmente, Firenze fu circondata da una vera e propria collezione di ville medicee, ed altre più distanti sparse nei territori del Granducato di Toscana. Entro la fine del XVI secolo, vi erano almeno 16 grandi proprietà nelle mani della famiglia Medici, in aggiunta ad altre 11 di interesse secondario e fattorie e riserve di caccia in tutta la Toscana. Famosissime le lunette del pittore fiammingo Giusto Utens, raffiguranti le principali ville medicee del XVII secolo, ora custodite nei musei fiorentini.

Ogni membro significativo della famiglia Medici possedeva una proprietà personale. Cosimo I si trasferì dalla città alle sue ville, alternandole a Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti, da dove curò personalmente la realizzazione del Giardino di Boboli.

Francesco I creò la Villa di Pratolino e lo splendido parco annesso per passare del tempo con la sua amata Bianca Cappello. Purtroppo, la conservazione degli incredibili giochi d’acqua e degli altri marchingegni presenti nel giardino era troppo costosa per le generazioni successive e oggi nel parco di Villa Demidoff si possono vedere solo alcuni resti.

Le ultime ville medicee furono la Villa di Montevettolini e quella di Artimino, acquistata nel 1595. Dopo la morte di Gian Gastone de’ Medici nel 1738, i beni della famiglia, comprese le loro ville, furono acquistate da Francesco Duca di Lorena.

Oggi alcune delle ville sono musei, altre sono sedi di istituzioni o sono proprietà private aperte al pubblico in rare occasioni. Nel 2006 il governo italiano ha presentato le ville medicee per la designazione UNESCO come siti del patrimonio mondiale e, dal 2013, queste fanno parte della lista. Per una visitare le Ville Medicee potete contattare una delle numerose guide turistiche di Firenze, come Guided Florence Tours, unanimemente riconosciuta tra le migliori in città.

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