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Vacanze: ecco perché scegliere una masseria nel Salento

La Puglia è una regione incantevole e riconosciuta a livello internazionale non solo dal punto di vista paesaggistico, ma anche sotto l’aspetto artistico e storico: basta passeggiare per i suoi borghi o le sue splendide campagne per scorgere eleganti palazzi, antiche chiese, pajare, trulli, frantoi ipogei e masserie.

In particolare, le masserie, edificazioni massicce che punteggiano con il candore delle loro mura il territorio pugliese e in particolare salentino, sono la fotografia della civiltà contadina e rurale che caratterizzava questo luogo nel XVII secolo. Quelle che un tempo erano agglomerati urbani dove si lavorava dall’alba alla sera, coltivando, allevando e trasformando i prodotti, oggi sono gioielli parte del patrimonio storico e culturale della regione. Molte masserie salentine sono state riqualificate, divenendo B&B, agriturismi e strutture ricettive extralusso, meta delle vacanze del jet-set internazionale.

Un esempio architettonico dal fascino senza tempo

Il fascino delle masserie sta nel loro passato, che si respira ancora negli ambienti e nell’architettura che le distingue da altre strutture simili in altre parti d’Italia, come le cascine toscane o i masi altoatesini. Le masserie sono state costruite in piena campagna, tra le distese di ulivi secolari e lontane dalle cittadine per tutelare maggiormente le comunità che vivevano all’interno. Le strutture sono cinte da possenti mura, erette per difendersi dai briganti che imperversavano in quel tempo nell’Italia meridionale: i materiali utilizzati erano principalmente il carparo, il legno e il tufo, a sottolineare il forte legame con la terra. Le masserie oggi restaurate, come la splendida Masseria Chicco Rizzo a Lecce, hanno mantenuto intatto questo impatto green, valorizzandolo e integrandolo con comfort moderni che le rendono ambienti ricercati e ricchi di charme.

Nonostante il restauro, gli ambienti di lavoro sono ancora ben distinguibili: gli antichi ricoveri per gli animali, i magazzini, i forni, il trappeto, il palmento dove veniva fatto fermentare il mosto e i mulini. Molte masserie avevano anche una piccola chiesa che non solo era segno della devozione del proprietario del fondo, ma ne conferiva anche molto prestigio.

I pozzi e le cisterne sono gli elementi forse più suggestivi della masseria, assieme alla corte che oggi dà il benvenuto ai turisti che scelgono di trascorrere qualche giorno in masseria per godersi le bellezze del Salento. Il cortile ospitava l’aia, dove ad esempio in estate i lavoratori procedevano con la trebbiatura del raccolto, con l’ausilio di infaticabili muli. Ogni attività, che coinvolgeva non solo gli uomini ma anche le donne (ad esempio nella produzione di formaggi, conserve e pane) e i bambini impegnati nei pascoli e nelle mungiture, avveniva sotto le direttive del massaro, intorno al quale ruotava la vita produttiva e sociale della masseria.

Perché soggiornare in una masseria

Il Salento offre al turista numerose soluzioni ricettive, ma nessuna ha il fascino della masseria né tantomeno i suoi vantaggi.

Le masserie sorgono nel cuore della campagna salentina, circondate solamente dalla terra rossa, da ulivi ultracentenari, muretti a secco qua e là e qualche frantoio ipogeo dove in passato i lavoratori si rinchiudevano per mesi per produrre l’olio d’oliva. Il silenzio è il protagonista delle giornate trascorse in masseria, interrotto dal caratteristico frinire delle cicale e dal soffiare del vento che spira di frequente questa terra. La natura si respira fuori e dentro la masseria, dove il restauro ha mantenuto intatti i materiali utilizzati, senza intaccarne minimamente lo stile green.

I borghi sono lontani dalla masseria, ma non troppo, tanto da poter essere raggiunti tramite escursioni a piedi, in bicicletta oppure a cavallo, spesso organizzate dalle stesse masserie: si tratta di occasioni da non perdere in quanto permettono di entrare ancora più in contatto con l’anima più autentica del Salento e raggiungere in maniera rilassata le cittadine per scoprirne il patrimonio storico e artistico di cui sono ricche.

Essendo immerse in contesti naturalistici incontaminati, le masserie rappresentano la struttura ricettiva perfetta per coloro che amano la natura e vogliono godersela con tutta la famiglia, animali domestici compresi. Questi, infatti, troveranno buona compagnia in quelle masserie dove, come in passato, si trovano i tipici animali da fattoria come mucche, conigli, maialini e ciuchini: i bambini non si annoieranno di certo avvicinando questi docili animali e dando loro da mangiare.

Rispettando la tradizione del passato, in masseria molti dei prodotti serviti sulle tavole sono a km 0, in quanto prodotti in loco come ad esempio confetture, marmellate, formaggi, conserve sott’olio tipiche della zona, prodotti da forno profumati e fragranti, pasta fresca e pesce appena pescato. Il quid che rende il soggiorno in masseria un’esperienza da provare almeno una volta nella vita è la possibilità di partecipare alla lavorazione di questi prodotti, imparando ad esempio a fare la pasta in casa, a impastare il pane oppure a raccogliere i frutti dall’orto.

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